Una nuova generazione di emigranti: il caso italo-finlandese


Nell’Europa unita del terzo millennio, un viaggio alla scoperta di una nuova generazione di emigranti: colti, professionali, in grado di padroneggiare senza problemi le nuove tecnologie, decisamente diversi dai vecchi viaggiatori con la “valigia di cartone”; eppure, proprio come gli antichi emigrati delle foto in bianco e nero, anche loro sentono il bisogno irrefrenabile di spostarsi, guardando al di là dei confini nazionali. Qualcuno li ha già definiti “eurogeneration”; altri, più semplicemente, parlano di “nuovi migranti del terzo millennio”. Fatto sta che il fenomeno è in crescita e ha finito per coinvolgere sia l’Italia che la Finlandia, ovvero, quelli che molti hanno indicato come “i due poli opposti dell’Europa”. Questa ricerca mira a far luce su sogni, motivazioni, difficoltà e speranze di tutti quei giovani che inseguono una svolta proprio nell’estremo opposto del continente. Una piccola storia, narrata in gran parte direttamente dalla voce dei protagonisti, che per molti aspetti sembra dare una risposta concreta ai tanti interrogativi sospesi sull’Europa del nuovo millennio.

La ricerca include una interessante appendice, dove la nota scrittrice Leena Lander affronta tematiche quali l’integrazione, l’immagine della Finlandia all’estero e le nuove generazioni. In linea con i passaggi chiave della ricerca, le parole di un'autrice recentemente assurta a una 'dimensione europea' si presentano come momento di ulteriore definizione dei valori comunitari nella società finlandese.



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