Racconti in libertà (Lucky Strike)



La piazzetta è sempre così, quando muore l’alba. I tavolini dei bar quasi deserti. Qualche anziano a bere caffè e a sfogliare il giornale. Qualche turista mattiniero che si aggira spaesato tra i portici e la fontana. Altro che colpo fortunato, come dicono gli americani. Altro che lucky strike. E adesso?

Seduta sotto i portici a due passi da me c’è una ragazza. La osservo di sbieco mentre mi accendo la prima lucky del mattino. E’ giovane, è carina. E' troppo presto per una come lei. Perché questa, in piazzetta, è l’ora dei turisti del mattino, dei vecchi col giornale, e di quelli come me. Quelli che si fanno troppe domande senza trovare mai una risposta.



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